sabato 27 dicembre 2008

" Ciò che la fotografia riproduce all'infinito ha avuto luogo solo una volta: essa ripete all'infinito meccanicamente ciò che non potrà mai ripetersi nell'esistenza. In essa, l'accadimento non trascende mai verso un'altra cosa: essa è il Particolare assoluto, la Contingenza suprema. […] Qualunque cosa essa dia a vedere e quale che sia la sua maniera, una foto è sempre invisibile: ciò che noi vediamo non è lei. […] Infatti, io non vedo altro che il referente, l'oggetto desiderato, il corpo prediletto. " [Cit. Roland Barthes]

Quello che ci cattura di una fotografia il più delle volte è proprio il soggetto che ritrae, la porzione di realtà che si fa carico di "raccontare" ma non si può dimenticare che conta molto anche l'impronta personale che ciascun fotografo lascia in ogni singolo scatto. Molte volte, a parità di soggetto, nelle stesse condizioni di luce, scattando con una stessa macchina due persone non possono produrre due fotografie identiche, probabilmente nemmeno se le sacattasse una stessa persona. Magari i particolari per cui si distinguono non saranno, o forse sì, evidenti agli occhi dei più, ma è innegabile che ogni scatto sarà sempre diverso da ogni altro scatto, come ogni isatante sarà sempre diverso da qualsiasi altro istante.

lunedì 22 dicembre 2008

Iperrealismo...


from Auction House Records.
34th Street, Manhattan, Looking East

Arte e pittura

Finora ho cercato di parlare della fotografia andando a vedere il lavoro di fotografi e di artisti contemporanei che usano la fotogtrafia come mezzo espressivo ma si potrebbe fare anche il contrario: nel movimento pittorico dell'Iperrealismo gli artisti del pennello decisero di "imitare"la fotografia e i suoi linguaggi,adottando nelle loro composizioni tagli footografici particoleri e riproducendo su tela con precisione qualsiasi particolare impadronendosi di quella che era la frerogartiva fotografica: il riprodurre la realtà "oggettivamente".

mercoledì 17 dicembre 2008

la fotografia ieri...

Art Reporter

Una personalità che appartiene al passato, ma che Risulta emblematica se si vuole parlare del contagio tra arte e fotografia, è quella del fotografo Ugo Mulas.
Nel corso della sua carriera ha ritratto all'opera artisti del calibro di Frank Stella, Lichtenstein, Jasper Johns, Rauschemberg, Marcel Duchamp, Andy Warhol, John Cage e altri ancora; ha poi lavorato alla realizzazione di importanti scenografie, come per “Giro di vite” di Benjamin Britten realizzato dal regista Virginio Puecher.
Non si limitò a ritrarre gli artisti al lavoro ma si fece contagiare dal mondo dell'arte dando vita ad una prolifica sperimentazione sull'immagine non dimenticando mai la grammatica della fotografia tradizionale.

martedì 16 dicembre 2008

La fotografia oggi...

Photo Excursion

Un altro artista che si esprime attraverso la fotografia è Amish Fulton, le sue operazioni artistiche consistono in camminate solitarie a contatto con la natura a volte estrema.Utilizza il mezzo della fotografia,e non solo quest'ultima come racconto di queste sue performances.Al pubblico porta infatti un resoconto, a volte sonoro, a volte fotografico, altre volte ancora video di queste sue esperienze che associa a installazioni fatte di materiale stesso che porta con sè dalle sue "Walk".

La Fotografia oggi...





La fotografia e il trasformismo

Cindy Sherman una nota artista contemporanea usa la fotografia per documentare se stessa e il proprio lavoro, fotografandosi nei panni di altri personaggi, riflette sul ruolo della donna oggi e sui modelli che di essa oggi vengono proposti.

giovedì 11 dicembre 2008

La fotografia oggi...

La fotografia e la sua grammatica

Ci sono fotografi che, sfidando l'epoca del digitale, rimangono fedeli all'analogico e a tutto il procedimento, ormai quasi anacronistico, dello sviluppo della pellicola e della stampa, fatto con acidi, pinze e vaschette nella camera oscura.
Il fatto che operino questa scelta però conferisce ai loro lavori una vena in un certo senso anticonformista.
Uno di questi fotografi è Giudo Guidi, il cui approccio alla fotografia è rigoroso, perchè non si può trascendere da una serie di regole che chi si occupa di fotografia deve avere, ma anche flessibile perchè attento al mondo e ai suoi cambiamenti.

Perchè la fotografia?

Perché é un osservare filtrato,
permette di raccontare il mondo per immagini,
ogni scatto è diverso da un qualsiasi altro scatto, 
fatta per chi non è di tante parole,
per chi ama osservare e si rifugia dietro l'obiettivo,
per chi ha il coraggio di andare a cercare i soggetti più impensati,
ma anche quelli più semplici e quotidiani,
se si vuole fermare un momento, 
per descrivere una sensazione,
argomentare un'opinione,
catturare l'attenzione...

Questi sono un po' i motivi per i quali apprezzo la fotografia come modo di esprimersi, tanti sono gli artisti/fotografi e altrettante le filosofie che li legano a ques'arte, tecnica e passione.

martedì 2 dicembre 2008

AroundPhotography

Benvenuti sul mio blog!
Qui si parlerà di Forografia e Arte, il titolo del Blog prende il via da una rivista Around Photography, con al quale condivido l'approccio multisiciplinare alla fotografia. Si studieranno le contaminazioni tra arte e fotografia, ma anche i casi in cui sono gli artisti stessi ad usare la fotografia come mezzo espressivo, perchè consente un rapporto "privilegiato"con la realtà.