martedì 27 aprile 2010

Fotografia, scultura&design




In una serata della Design Week milanese, appena conclusa da poco, può capitare di essere invitati a cena da un designer, un artista e un fotografo e ritrovarsi a mangiare del “sushe” sul tavolo da loro progettato. I padroni di casa sono Sergio Nava, Paolo Troilo e Ruggero Rosfer, supportati da Fabbrica Eos, e la sede il ristorante ZeroDue di fronte alle Colonne di San Lorenzo.
Il singolare oggetto presentato è un tavolo tatami con la riproduzione in scala 1:1 di una fotografia di Rosfer, che rappresenta una modella giapponese vestita solo di sushi. Il progetto è un incrocio tra culture, viene richiamata la pratica giapponese Nyotaimori che prevede di mangiare sushi direttamente da una donna ma con un'innovazione: il tavolo, con un semplice meccanismo, si alza e diventa una cornice retroilluminata, una vera e propria opera d'arte.
La tradizione viene interpretata alla lettera: infatti il termine nyotaimori significa “presentazione del corpo femminile”, e il corpo femminile si mostra così, in tutta la sua algida bellezza. I tre artisti svelano un'altra prospettiva da cui osservare le cose, un oggetto dalla doppia funzione che può essere fruibile come tavolo ed esposto come quadro e dimostrano come un'eterea donna oggetto può diventare donna soggetto d'arte.
Qui la fotografia si mischia con la scultura e anche con il design dando vita al non visto.

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